Fernando De Filippi nasce a Lecce nel Salento, sotto il segno dell’Ariete, ascendente Scorpione, pare alle ore 21 dell’11.04.1940.
Nonno Oronzo aveva ereditato da generazioni l’antico mestiere di “paratore”, una sorta di Scenografo ecclesiastico che aveva il compito di addobbare il duomo nelle cerimonie solenni, nelle grandi occasioni previste dalla liturgia e nelle feste religiose in genere.
Lo zio Vincenzo, primogenito del nonno, aveva ereditato le “funzioni” ma soprattutto un vasto materiale composto da velluti, damaschi, e vari addobbi destinati ad abbellire le funzioni religiose del Duomo e delle oltre 56 chiese, altrettanto sfarzose, che a Lecce sono, ancora oggi, organizzate in “compagnie” formate da “fratelli” che vestiti dei propri colori sfilano nelle cerimonie ufficiali e negli avvenimenti individuali che accompagnano il “fratello” dal battesimo alla morte.
Nel 1951 si iscrive alla media annessa all’Istituto d’Arte una scuola che gli ha permesso di vivere già a 11 anni l’esperienza di bottega partendo dall’impasto dei colori sino all’affresco che affronta già a 13 anni.
Contemporaneamente frequenta il Liceo Musicale scegliendo uno strumento che possiede un suono celestiale e la voce degli angeli: il Corno.
Nel 1956 si diploma all’Istituto d’Arte di Lecce “Maestro d’Arte”
Una mostra al “ Sedile” , allora unica galleria della città, nel giugno del 1959, gli permette però di mettere insieme una discreta somma che utilizza per l’acquisto di una lambretta, lo scooter che insieme alla vespa era di moda a quel tempo e nell’agosto del 1959, si trasferisce a Milano.
Lascia Lecce, ben sapendo che non si tratta di una parentesi ma di una scelta definitiva, di un doloroso abbandono, di un netto taglio del cordone ombelicale.
A Milano si iscrive all’Accademia Brera. Trova uno studio in Piazza Castello, un sottotetto al sesto piano con oltre centocinquanta scalini da fare ed una doccia sul terrazzo, spesso innevato.
I problemi finanziari sono momentaneamente risolti vendendo i dipinti realizzati in aula a Brera ed esposti nei Bar vicini. Tra questi c’è il Bar Gabriele che praticamente lo adotta divenendo, di fatto, il suo primo mercante.
Nel frattempo gli viene rubata la Lambretta.
Parte per Parigi dove si iscrive all’Academie de la grande Chaumiere ed all’Atelier Szabo. Il soggiorno dura un anno, durante il quale, per vivere e pagare il posto letto, Fernando lavora anche come modello.
A Parigi avviene il primo incontro con l’informale che lo spinge verso una serie di esperienze astratte che si traducono anche in una serie di incisioni e di monotipi.
Ma il richiamo di Brera e di Milano, nonostante il furto della lambretta è forte.
Tornato a Milano conosce Emilio Scanavino e gli artisti informali che a Milano erano portatori di una nuova poetica e di una nuova visione dell’arte.
Giovanissimo ed ancora studente partecipa alle Biennali di Milano (1961) al Palazzo della Permanente. Ancora nel 1961 tiene la sua prima personale in Lombardia alla Galleria del Giorno a Sesto San Giovanni: Nel 1962 espone a Firenze alla Galleria Numero diretta da Fiamma Vigo ed alla sua prima mostra internazionale “ Moderni Italienski Maleri” a Copenaghen.
Sempre nel 1962, a soli 22 anni, tiene la prima mostra personale a Milano alla Galleria Eidac e comincia ad esporre al San Fedele, una rassegna per giovani sotto i 30 anni che costituiva il punto di passaggio obbligato per i giovani artisti operanti a Milano. Ancora nel 1962 partecipa al Premio Sicilia Industria
Nel 1963 espone alla Biennale di Verona, alla Galleria Ferrari ancora a Verona, alla Gall Maccagnani a Lecce, tiene una personale alla Galleria Il Fondaco a Messina, viene premiato al Premio Cinisello Balsamo, tiene una personale alla Galleria Maya a Milano,
Abita nella zona di Brera, in Via Fiori Chiari, sopra lo studio di Piero Manzoni, quindi in Corso Garibaldi, in via Pontaccio. Lo studio veniva cambiato ogni sei mesi, la scelta era facile, i mobili si riducevano al letto ed alle attrezzature per dipingere.
Nel frattempo il suo stile è maturato passando da un informale radicale ad una ricerca delle nuove nozioni visive in cui segno ed immagine si contrappongono in una nuova soluzione che coinvolge sia l’aspetto formale che quello esistenziale.
Nel 1964 tiene un’importante mostra personale alla Galleria Sebastiani a Milano, galleria con la quale stipula il suo primo contratto, riceve il Primo 1° Premio del Ministero Pubblica Istruzione a Roma: Il suo lavoro viene acquisito dalla Galleria d’Arte Moderna, Vince il 1° Premio Città di Seregno, è premiato al Premio cesare da Sesto - Sesto Calende e al Premio San Fedele a Milan
Intanto si è trasferito a Sesto San Giovanni, al quartiere delle Botteghe, dove un industriale, Valadè, concede degli studi in cambio di dipinti.
Gli studi sono occupati tra gli altri da Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Arturo Vermi, Mino Ceretti, Hidetoshi Nagasawa, Aldo Tagliaferro e tanti altri artisti di cui è difficile ricordare il nome e con i quali stabilisce un sodalizio fatto di incontri continui, di discussioni infinite, di partite a scacchi a tutte le ore.
Nel 1964 si diploma all’Accademia di Brera. Ottiene il Premio della Cassa di Risparmio di Milano “Arte e natura da salvare”, il Premio Ramazzotti, il Premio Ariano, Il Premio Michetti, il Premio Lignano per la giovane pittura europea e tanti altri che qui sarebbe lungo elencare.
Nel 1965 Espone alla Galleria del Cavallino a Venezia, la galleria diretta da Carlo Cardazzo e dal fratello Renato, con un testo di Guido Ballo, tiene una personale alla Gall Il Paladino a Palermo, alla Gall Salento a Lecce, all Galleria Stefanoni a Lecco,
Conosce Enrico Crispolti con il quale nasce una stretta collaborazione fatta di amicizia ma soprattutto di identità di vedute sul lavoro. Nello stesso anno espone per la prima volta alla 9° Quadriennale Nazionale d’Arte al Palazzo delle Esposizioni a Roma, partecipa alla mostra “Il rinnovamento delle nozioni visive” alla Galleria del Girasole a Roma, corredato da un fondamentale testo di Enrico Crispolti.
Partecipa a Prospettive 1 a Roma, alle “Dimensioni del Linguaggio figurale oggi” a Napoli ed al “Ritorno alle cose stesse” a cura Renato Barilli ad Amalfi. E’ premiato al Premio del Disegno alla Galleria delle Ore a Milano, al Premio del Disegno Soragna, alla Galleria Gian Ferrari a Milano, al Premio Lecco ed ancora al Premio San Fedele , Milano.
Nel 1966 partecipa, facendo parte del Comitato Scientifico, al Salone dei Giovani, curato da Guido Ballo, alla chiesa di San Lorenzo, in contemporanea alla 33° Biennale di Venezia, prende parte ad Alternative Attuali a L’Aquila, vince il Premio “Arte e natura da salvare” promosso dalla Cassa di Risparmio di Milano.
Ancora nel 1966 è presente alla “Domanda e l’Offerta” a cura di Mario Spinella alla Galleria del Grattacielo a Milano, è protagonista della “Nuova Situazione Milanese 4 nuovi pittori a Milano” che doveva divenire un vero e proprio manifesto delle nuove tendenze artistiche, progettato e voluto da Giorgio Kaisserlian, un grande animatore delle arti visive negli anni 50 e 60 a Milano, purtroppo prematuramente scomparso. Tiene una personale alla Galleria A ad Albissola Marina (SV), vince il 1° Premio ad Ariano Irpino,
Ottiene l’incarico di “Ornato Disegnato” presso il Liceo Artistico di Brera.
Nel 1967 Antonio Del Guercio promuove gli “Aspetti della Giovane pittura e scultura a Milano” alla Galleria La Nuove Pesa a Roma, tiene due importanti mostre personali alla Galleria del Levante a Roma diretta da Laura Drudi Gambillo e da Emilio Bertonati con in catalogo un testo di Gerard Gassiot Talabot ed alla Galleria il Centro a Napoli con testo di Enrico Crispolti, è premiato al Premio Michetti a Francavilla al mare, prende parte al Premio Internazionale di Pittura a Lissone e al Salone dei Giovani al Padiglione d’Arte Contemporanea ( Pac) di Milano, è invitato a Presenze a Sesto - Quartiere delle Botteghe, al Palazzo Reale di Milano, ed è presente ad Alternative Attuali 3 a L’Aquila. Nel 1968 è premiato al Premio Internazionale Biennale di Lignano, è premiato al Premio Tettamanti, Milano, espone alla Galerie Blumenthal-Mommaton Paris, espone con Baratella e Spadari alla Galleria Jacqueline Ranson a Paris, è premiato al Premio Ramazzotti al Palazzo Reale di Milano, mostra personale alla Galleria Goethe a Bolzano con testo di Luigi Lambertini.
Nel 1969 Gianfranco Bellora lo invita a tenere un’importante personale allo studio “Sant’Andrea” a Milano. Nello stesso anno Laura Drudi Gambillo lo invita nella nuova galleria “Studio Condotti” a Roma dove è presentato da Cesare Vivaldi. Espone a Parigi al Salon de la Jeune Peinture un grande environmant realizzato insieme a Giangiacomo Spadari, Paolo Baratella e Umberto Mariani dal titolo “ Politz Art”, tiene una mostra personale alla Galleria Regis a Finale Ligure, partecipa a “Istanze di Realtà” a Lucca,
Nel 1970 Renato Barilli lo presenta con un testo in catalogo alla personale alla “Galleria il Tempo” a Bologna, partecipa alla Exposition Franco Italienne al Palais d’Europe a Menton, alla mostra “ Marge du Temps” alla Galleria Arcanes a Bruxelles ed all’International Graphikausstellung Europahaus a Vienna. È invitato al Padiglione Sperimentale della 35° Biennale di Venezia, a cura di Umbro Apollonio, Luciano Caramel, Dietrich Maahlow, dove realizza in diretta opere moltiplicate. Prende parte alla mostra “Perchè ancora la pittura” al Palazzo Reale di Caserta, mostra personale alla Galleria “La Bussola” a Bari.
Nel 1971 ha inizio il rapporto con la Galleria Borgogna di Gianni Schubert che allestirà nella sua Galleria numerose mostre personali e collettive dell’artista.
Sempre del 1971 è la mostra alla Galleria Wspolczesna a Varsavia, a Genova alla Galleria il Salotto e a Torino alla Galleria People. E’ invitato alla Biennale di Milano “Situazione dell’Uomo, contraddizioni a confronto” al Palazzo delle Permanente. Lo studio Soldano inaugura la nuova Galleria con una mostra De Filippi, Spadari, Baratella. E’ presente ad “Aspetti della Nuova Figurazione” al Palazzo Reale a Napoli, ad “Immagine oggi in Italia” Villa Manzoni a Lecco. La rivista parigina Opus International gli dedica un’importante articolo con testo di Renato Barilli, è finalista al Premio Bolaffi segnalato da Jean Godibert direttore del Musée de la Ville di Parigi.
Nel 1972 è invitato alla 36° Biennale di Venezia nel “Padiglione Venezia” cura di Toni Toniato “Venezia ieri, oggi, domani”, prende parte alla Triennale dell’Incisione, a Milano al Palazzo della Permanente, è invitato alla 10° Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, tiene una mostra personale alla Galleria Nuove Muse, Bologna, partecipa ad “Engargierte Kunt a Vienne, tiene mostre personali alla Galleria Inquadrature a Firenze, alla Galleria Il Punto a Calice Ligure, alla galleria San Michele a Brescia, alla Galleria Sirio a Roma.
Dal 1971 al 1973 viene eletto Direttore del Liceo Artistico di Brera e delle sedi staccate.
Nel 1973 ha luogo una importante mostra personale al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, con testi di Jean Dypreau ed Enrico Crispolti, è presente a ”Pittura in Lombardia 1945/1973” alla Villa Reale di Monza; partecipa alla manifestazione “24 Fogli – La Dissuasione Manifesta - ideata da Enrico Crispolti, che prevede la produzione e la distribuzione, partendo da Volterra, di una serie di manifesti di formato m.6,00 x 2,80, nelle principali città italiane. Partecipa ancora alla Biennale di Menton al Palais d’Europe, tiene una mostra personale alla Galleria Borgogna a Milano, Opus International gli dedica la copertina.
Si dimette dalla direzione del Liceo Artistico e accetta l’incarico di “Tecniche Grafiche Speciali” all’Accademia di Brera, a Milano.
Nel 1974 ha luogo al Musée d’Art Moderne de la Ville a Paris , diretto da Godibert , la mostra “ 4 peintre une ville: Milan” con 4 personali di De Filippi, Spadari, Baratella e U. Mariani. Ottiene un premio acquisto al premio città di Gallarate, l’opera viene acquisita dal Maga, mostra alla Galerie des Locataires, Paris, mostra personale alla galleria “Il Gelso” Lodi. Per Jabik produce una serie di multipli. Jabik produce anche il Film in 16 mm “Sostituzione” girato sempre nello studio di Via Maroncelli dal collettivo Methamorfosi di Milano che viene invitato a proiettato nei principali festival del cinema sperimentale in Italia e nel mondo. E’il fondatore della Cooperativa di via Maroncelli a Milano, primo spazio autogestito dagli artisti a Milano che diventerà poi “Il Laboratorio”. Tiene una grande mostra personale nella Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera a Milano.
Nel 1975 l’editore Prearo gli dedica una importante Monografia “ La Rivoluzione Privata”. I testi sono di Enrico Crispolti e dello stesso De Filippi.
Lo stesso titolo testimonia dell’impotenza delle illusioni che il 68 aveva innestato. De Filippi partecipa attivamente alla politica attiva nazionale, ma la connotazione privata del suo lavoro testimonia dell’impotenza dell’arte nei confronti degli avvenimenti sociali.
Con la mostra al Musée d’Art Moderne di Paris ha inizio per De Filippi una frenetica attività internazionale. Dopo Ars 74, mostra tenuta all’Academy of Finland ad Helsinki, nel 1975 l’artista espone ancora a Parigi alla Galerie Lara Vincy ed a Belgrado al Cultural Centre Gallery, partecipa a New York alla mostra“ Lives” al Fine Art Building, presenta all’Espace Cardin “ Substitution”, riceve il Gran Premio consistente in una targa d’oro a “Peace 75”, Committed Figurative Art, Slovenj Gradek; Multhipla e Giancarlo Politi editori pubblicano il suo libro “Compagni operai andiamo all’ultima decisiva battaglia”. Allestisce una sua mostra personale nella Sala Tisi al Palazzo dei Diamanti a Ferrara; ancora una mostra personale alla galleria Borgogna a Milano, è invitato alla 11° Quadriennale Nazionale d’Arte a Roma, Palazzo delle Esposizioni,
Nel 1976 è invitato con una sala personale alla Biennale di Venezia all’interno della sezione “Attualità Internazionali 1972/76” che riassume la ricerca internazionale negli anni di forzata inattività dell’ente. È inoltre presente ad “Arte e Cinema in Italia” all’International Cultural Center ad Anversa, tiene una mostra personale alla Galleria Toselli a Milano, è presente alla mostra “Tipologia del figurativo” a cura di Giorgio Di Genova a Roma.
Nel 1977 espone alla Galerie Ecart di Ginevra, diretta da John Armleder, è presente a “ Mitologie Quotidienne” al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, a “Quotidienne, Historie, Utopie, Maison de la Cultura, Grenoble, Foto e Idea a Parma, Arte e Cinema a cura di Vittorio Fagone al Centro Internazionale Brera a Milano, Arte in Italia 1960-1977, invitato sia da Renato Barilli che da Antonio Del Guercio, due dei tre curatori alla Galleria d'Arte Moderna di Torino, tiene una sua mostra personale alla Galleria Bon a Tirer a Milano, è invitato al Festival della Performance a cura di Renato Barilli alla Galleria d’Arte Moderna, Bologna, tiene una mostra personale alla Galleria Borgogna, Milano. E’ presente ad Incontri internazionali d'Arte a Palazzo Taverna, Roma; Raccolta Italiana di Nuova Scrittura a cura di Ugo Carrega, Mercato del Sale, Milano;
nel 1978 è ancora invitato alla 38° Biennale di Venezia nella sezione “Arte e Cinema” a cura di Vittorio Fagone. tiene un’importante mostra alla Galleria Quadrum di Lisbona, è presente ad “ Arte e Cinema in Italia” al Centre Georges Pompidou, Parigi, partecipa a “ Kunst in der Lombardei set dan 60 jahren, Monaco, Salisburgo, Trento; la Rivista Tra, gli dedica la copertina; prende parte alla mostra “Parola” a cura di Luciano Caramel, Flavio caroli e Maurizio Fagiolo Dell’Arco a Forlì; E’ presente alla rassegna “La tradizione del nuovo” Cinema d'artista a cura di Vittorio Fagone, Loggetta Lombardesca a Ravenna;
Nel 1979 tiene una personale alla Galleria dell’Annunciata a Milano ed alla Galleria Rotta di Genova, coordina ed è presente alla Galleria d’Arte Moderna di Modena la mostra internazionale “La Pratica Politica”, tiene una sua mostra personale alla Galleria St. Petri a Lund (Svezia), personale alla galleria Franklin Fornace a New York, è presente a “Nouvelle Tendences Italienne” Centre d’action Culturelle, Macon, “Cine qua non” a Firenze; al Palazzo dei Diamanti di Ferrara prende parte ad “ Extramedia” una mostra che fa il punto sull’utilizzo dei vari mezzi espressivi, coordinata da Enrico Crispolti . Alla Rotonda della Besana partecipa a “La Parola e l’Immagine” a cura di Luciano Caramel e Flavio Caroli, nell’occasione vengono affissi due striscioni stradali e 500 manifesti 200x140, nelle strade di Milano; nella ex chiesa di San Carpoforo a Milano coordina la mostra internazionale “Post No Bill – divieto di affissione”.
Sempre nel 1979 ottiene la Cattedra di Scenografia all’Accademia di Bari, incarico che mantiene sino al 1981, quando ottiene il trasferimento a Milano, all’Accademia di Brera.
Nel 1980 è invitato alla Biennale di Venezia , sezione Progetti Speciali con una installazione per “ Cronografie, il tempo dell’uomo nella società della tecnica” a cura di Gillo Dorfles, tiene personali allo Studio Trisorio a Napoli, alla Galleria Ester Milano a Bari, all’International Cultural Center di Anversa, è invitato alle “Camere Incantate- Espansione dell’immagine” a Palazzo Reale a Milano dove realizza un ambiente. Realizza una installazione sulla facciata di Palazzo Strozzi a Firenze in occasione della Biennale della Grafica; realizza un ambiente e un’affissione nella città per “Intra – Dentro e Fuori luogo” a Casarano (Le); è inserito nella rassegna “The other side - European avant-garde” 1960/80 mostra itinerante negli Stati Uniti per The American Federation of Arts;
Nel 1981 è presente alla mostra “Lo spazio Scenografico della televisione italiana” alla Triennale di Milano. Sempre nell’81 è presente con un’installazione alla mostra “ Le Linee della ricerca artistica in Italia dal 1960 al 1970” al Palazzo delle Esposizioni a Roma, tiene una personale allo Studio Gastaldelli a Milano, allo Studio Carrieri a Martina Franca, realizza un'opera di grandi dimensioni per la Banca del Salento oggi Monte dei Paschi di Siena a Lecce, è presente a “Lombardia vent'anni dopo” a cura di Rossana Bossaglia al Castello Visconteo a Pavia;
nel 1982 è presente ad “ Arte Italiana 1960/82, Hayward Gallery, Londra, a “ Mannerism / A theory of culture, Art Gallery, Vancouver ( Canada), ad “ Art Socio-critique, Maison de la Culture, La Rochelle ( France), allestisce un’importante personale nello Studio Carlo Grossetti a Milano, dove nella grande sala è esposto “ Il Partenone” un grande acquerello su carta di circa 4 metri di base per 3,50 di altezza. E’ presente alla rassegna “Trent’anni d’arte in Italia, tenutasi a Lecco, ad “Ab Origine” allo Studio Carrieri a Martina Franca; mostre personali alla galleria F 22, Palazzolo sull’Oglio (Bs); Galleria Pantha Arte a Como, Galleria Spriano a Omegna, Studio Oggetto a Caserta.
Del 1983 è una importante mostra personale “Quando mi dipartii da Circe” nelle meravigliose sale dello “ Studio Carrieri” a Martina Franca, corredato da un libro catalogo a cura di Luciano Caramel; partecipa a “Il Pop arte e l'Italia” a cura di Rossana Bossaglia, Castello Visconteo, Pavia; ”Il Filo dell'Acqua” a cura di Toti Carpentieri, Castello Angioino, Gallipoli, Le Figure, Studio Marconi, Milano;
nel 1984 partecipa a Photo – Idea, Quentin Gallery, Claremont ( Australia), tiene mostre personali alla Galleria Galliata, Alassio, alla Galleria Vera Biondi a Firenze, prende parte a “Messinscena” alla Galleria Borgogna, Milano, Neoclassica, Studio D'Eramo, Milano;
Nel 1985 a Palazzo Dugnani a Milano partecipa da una importante rassegna a cura di Francesco Poli e Adriano Altamira: L’intelligenza dell’Effetto; partecipa a “Livres d’Artes, Centre Georges Pompidou”, Paris;sempre nel 1985 la Regione Puglia e la Provincia di Lecce si fanno promotori di una mostra personale “ Fernando De Filippi 1961/1985” al Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce, con testi in catalogo di Tonino Cassiano e Titti Pece; tiene mostre personali alla Galleria Artra a Milano, Galleria Dimensione a Lecce, Galleria L'Osanna a Nardò, partecipa alla mostra “Tra concettualità e rappresentazione” cantiere Internazionale d’Arte, Palazzo Ricci a Montepulciano; è invitato alla rassegna “Infinita contemplazione” a cura di Francesco Gallo a Capo d'Orlando;
Nel 1986 E’ presente alla 11° Quadriennale di Roma, partecipa con un’opera di grandi dimensioni alla manifestazione “45 pittori raccontano lo sport Italiano” a cura del CONI allo Stadio dei Marmi – Foro Italico, a Roma; realizza un ambiente allo “Spazio Abitato” per Abitare il Tempo a Verona; progetta il Festival dell’Avanti a Milano, nell’occasione la Prearo editore pubblica il libro “Fotostoria di una festa”; partecipa a “Index” a cura di Francesco Gallo al Museo d’arte Moderna di Paternò(CT), tiene mostre personali alla Galleria Borgogna a Milano, al Palazzo Comunale di Bonassola (SP), Studio D'Amico a San Severo (FG);
Nel 1987 è invitato con un gruppo di opere ad “ Arte Italiana” Gallerie Nouvelle Images, L’Aja, partecipa ad “Arte Italiana a New York “ Scuola d’Italia; mostra personale allo “Studio Annunciata” Milano; Giornate della Cultura Italiana – Sumy(URSS); ottiene un premio acquisto al Premio Gallarate;
Nel 1988 realizza due mostre personale al Kala Institute ,a San Francisco (Usa) e al New Gallery Museum Department alla Valletta a Malta, è presente a “Mediterranea - Il mare i luoghi i miti” a cura di Filiberto Menna a Erice (Tp), Per “Taccas” (nuovi tappeti sardi) progetta un tappeto di grandi dimensioni esposto insieme agli altri in varie sedi tra cui College of Art Lauriston Place – Edinburgh; per il Consorzio Tendaggi Italiano, realizza una tenda d’autore;
nel 1989 espone ad “ Aspectos da pintura italiana do apos guerra aos nossos dias, Museo de bellas artes, Rio de Janeiro e Museo de San Paolo, “Collectum” Studio D'Eramo Milano, è presente alla mostra “La Nuova Maniera Italiana” santa Scolastica a Bari, a “Opere e Operazioni” a cura di Claudio Cerritelli, Studio D’Eramo a Milano; tiene mostre personali alla galleria “Arte Club” a Catania; Galleria Polo Uno a Sant'Angelo Lodigiano,
nel 1990 espone in “ Konkrete Utopien in Kunst und Gestaltung, alla Kunsthalle di Dusseldorf; tiene una mostra personale alla Villa Casati a Cologno Monzese per Cologno Arte 90, a cura di Elena Pontiggia; è presente a “I Custodi dellìArte” Galleria Bianca Pilat, Milano; al Castello Sforzesco a Milano presenta “Il Disegno di Progetto”; è invitato alla mostra “Il luogo e la Contrada - Arte e Natura in Puglia 1950-1990” a cura di Pietro Marino, Castello Svevo, Bari; a “Milano Calcio d’inizio” 17 pittori milanesi per il Mondiale di calcio, alla Galleria del Credito Valtellinese, Milano; partecipa a Ceramica del 900 al Museo di Faenza; Nuova Scrittura, Arte italiana degli anni 70 nella collezione della Banca Commerciale Italiana a Milano, è invitato con una mostra personale a “Neoclassica” al Circolo del Commercio e del Turismo, Trieste; tiene mostre personali alla Galleria Tommaseo a Trieste, Galleria L’Idioma, Ascoli Piceno.
Nel 1991 è eletto direttore dell’Accademia di Brera, carica ricoperta sino al 2010;
Nel 1991 partecipa ad “Arte e Architettura” a cura di Carmelo Strano, Spazio Ansaldo, Milano; Cinema d'artista in Italia dagli anni 60 agli anni 80, Palazzo delle esposizioni, Roma; “Le similitudini differenti” galleria Piccioni, Ascoli Piceno; “Immagine Puglia” Cornerstone Galleries, Los Angeles (Usa), “La Traccia d’oro”, Galleria San Michele, Brescia; “Memoria, metafora, Mito” a cura di Elena Pontiggia, Villa Ponti Varese; progetta e realizza una serie di Pannelli per Trussardi nella sede di Marino alla Scala,
Tiene mostre personali alla Galleria Borgogna, Milano; Galleria Le Muse, Bari;
Nel 1992 è invitato a “Pittura a Milano dal 1945 al 1990” ed è presente ad “Archeologie dell’Anima” mostra a cura di Rossana Boscaglia, a Genova alla Galleria “Orti Sauli”, con catalogo edito da Mazzotta; “All’Interno” a cura di Rossana Bossaglia ad Abitare il tempo, Verona; la rivista Arca gli dedica la copertina, è invitato ad “Eclettica” a cura di Rossana Bossaglia, galleria Art Nouveau , Rieti- Verona; è presente nella collezione d'arte di Marta Marzotto al Palazzo della Permanente a Milano; a Pittura a Milano dal 1945 al ‘90 al Palazzo della Permanente, Milano;
Alla galleria Arte Borgogna, Milano presenta “L’angelo pittore” , mostra personale a cura di Flaminio Gualdoni; espone al Sokei Academy of fine art, Tokyo; esegue per i Giardini Comunali di Martano (Lecce) una Scultura Fontana: Il Tempio dell’Ulivo;
nel 1993 espone al Kastel Seiseralm a Kastelruth in Austria; al Trevi Flash Art Museo partecipa a L'Arca di Noe ; è presente a “Presenza Assenza” Museo casablanca, Malo (Vc); personale alla Galleria La Roggia - Palazzolo sull'Oglio (Bs);
Nel 1994 tiene allo studio Pio Monti a Roma una mostra insieme ad Antonio Passa con un testo di Tommaso Trini; partecipa a “Le Secrets Cartésiens" a Parigi, “ Between the Frames al Wexner Center of the Arts, Ohio University, Columbus; in occasione della visita di Giovanni Paolo II° a Lecce realizza un ritratto del papa in 300 esemplari. E’ presente nel volume il Novecento, Electa editore a cura di Enrico Crispolti; prende parte a “Il Piacere del paesaggio” Musei Civici, Lecco; a ”Isole del disordine” a cura di Anna Cirignola a Cortona; Ritratto, Autoritratto, Trevi Flash Art Museum; mostre personali a Galleria Transit, Bergamo; Gall Emporium – Bergamo; Galleria AR 21 - Martinengo – BG;
Nel 1995 è presente ad “Anni 90 – L’Arte a Milano- Pittura aniconica e trasfigurazioni", nella Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera.
Sempre nel 1995 Giorgio Cortenova, curatore della prestigiosa Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti a Verona, lo invita a tenere una sua personale. Il titolo scelto è “L’Enigma Metafisico” che diviene anche il titolo del libro edito da Fabbri con testi dello stesso Cortenova, di Enrico Crispolti e di Antonio D’Avossa.
Nello stesso anno la città di Colle Val d’Elsa lo invita a tenere una mostra personale al
“Teatro dei Vari”. La mostra dal titolo “Il teatro delle Apparenze” è corredata da un catalogo con testo di Enrico Crispolti.
Ancora nello stesso anno è invitato a “Il Mito e il Classico nell’arte contemporanea” dal 1960 al 1990, alla Fortezza Firmafede a Sarzana. È Invitato inoltre alle manifestazioni ordinate in occasione della Biennale di Venezia a “La Nuova Europa – Il contributo dell’arte alla cultura sovranazionale – al Centro delle Zitelle a Venezia.
Insieme a Fausta Squatriti e Grazia Varisco espone ad “Arte e Bellezza in fabbrica, Brera incontra Vella”, a cura di Claudio Cerritelli, Castiglione delle Stiviere. Esegue delle sculture civili nella città per Crocevia 2 - Il sogno e la memoria -a cura di Anna Cirignola a Casarano (Le); Mostra personale con Antonio Passa alla Galleria Bianca Pilat a Milano. La rivista Eos a cura di Jacqueline Ceresoli gli dedica il numero completo; ancora con Antonio Passa e Nicola Martino espone a “la Tradizione del Nuovo” Villa Mimosa a Sassari; In occasione dell’accensione della fiamma olimpica è invitato con le sue opere a Olimpia - Milano – Grecia. E’ nominato nel Consiglio di Amministrazione della Quadriennale di Roma;
Nel 1996 è presente alla “Croce e il Vuoto” al Palazzo Ducale di Mantova ed è invitato con una importante personale “ I cinque sensi della Geometria” alla Civica Galleria di Sabbioneta (Mn) con in catalogo un testo di Marisa Vescovo; risulta vincitore del Concorso per una Fontana Monumentale e tre opere pittoriche nella Nuova Casa Circondariale di Lecce; espone a Chicago con “ Sign of Angel” alla Galleria Bianca Pilat, a Lubiana con “ Sogni di Carta” e al Mednarodni Graphic Center a Grad Tivoli. Mostra con Nicole Gravier” Due Alberi liberi” al Palazzo Lomellini a Carmagnola; Performance a La Costellazione dell’Arca, Rolling Stone, Milano. Tiene mostre personali a Il Luogo del Desiderio, Lucrezia De Domizio, Milano e alla Galleria Contemporanea a Bari.
nel 1997 risulta vincitore del Concorso per grande opera nel Teatro Nuovo di Udine, di una Via Crucis, formata da 14 sculture in marmo di Carrara, realizzata nella chiesa della Nuova Casa Circondariale di Sanremo, di una Scultura nella Caserma dei Carabinieri di Amelia(Terni) e di due opere pittoriche presso la Capitaneria di Porto di Cagliari;
In occasione dei Giochi del Mediterraneo, esegue per la città di Bari nei pressi del recuperato Stadio della Vittoria , “ La Fontana di re Sale” una scultura abitabile in pietra di Trani delle dimensioni di m. 4,5’x4,50x4,00 all’’interno di “Sculture d’acqua”, è presente ad Arte più Critica a Bari. Esegue una serie di ceramiche per “Arti in ceramica” a Vietri sul mare; è presente a “Form/Synthesis” alla Luckman Fine Arts Gallery Los Angeles, ottiene un premio per la grafica al 2° Egyptian International Print Triennale, Il Cairo, è presente a “The Print of the Word” al national Culture Festival, a Kagawa in Giappone; partecipa al “Lecco Art Festival” a cura di Francesco Poli; realizza una scultura in bronzo come premio "Piazza Mercanti" per la Camera di Commercio di Milano; realizza una scultura per la Fondazione Rossini a Monza;
E’ invitato per una mostra personale al Museo d'Arte Contemporanea "Su logu de s'iscultura” dal Comune di Tortoli in Sardegna;
nel 1998 tiene una importante personale “ I Percorsi del Mito” a Palazzo Reale a Milano con un catalogo Electa e testi di Antonello Negri e Silvia Pegoraro. Nello stesso anno è invitato dalla Fondazione Stelline di Milano ad esporre alla manifestazione: “La luce oggetto ed Architettura, Momenti dell’arte in Lombardia”, coordinata da Elena Pontiggia; risulta vincitore di un’opera pittorica e di una serie di acqueforti per la sede dell’Inpdap a Roma; esegue un pannello decorativo per l’ufficio del comandante della Nuova sede della Guardia di Finanza a Pesaro; partecipa ad Art Maggio a Bari, Europa Usa Cefalù, La Coscienza Luccicante, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Mostra personale : Il Teatro del Mito - Sala Arpino – Bra;
Nel 1999 torna nel Salento a Otranto nel Castello Aragonese con la mostra “ Poichè le stelle tramontan nel mare”, testi in catalogo di Antonio Cassiano, Marina Pizzarelli e Massimo Guastella, espone a Taegu ( Korea) con “ Milano Arts Exhibition, al Museo d’Arte Moderna; è presente a “Il Grande rettile e gli altri, Opere del Museo progressivo, Livorno”;
Nel 2000 espone insieme al figlio Leonida che ormai segue le impronte paterne in “Generazioni a confronto” al Seul Art Center in Corea ; è invitato da Luisa Somaini a tenere una personale al Museo Butti a Viggiù, “ Carte d’Oriente” nel catalogo Mazzotta i testi sono della stessa curatrice. E’ presente alla mostra “Milano Daegu – Art Exhibition" a Daegu in Corea; risulta vincitore al concorso per la realizzazione una fontana per il Nuovo Palazzo di Giustizia di Palermo; partecipa a “Materie del Digitale”, Museo della Permanente, Milano;
Nel 2001 Claudio Cerritelli lo invita alla Torre Colombera alla mostra “ Aurea” con opere di De Filippi, Pizzi e Del Pezzo. Nel Catalogo Mazzotta testi dello stesso curatore e di Bruno Bandini. Mostra Personale all’Arte Club di Catania con presentazione di Giuseppe Frazzetto. E’ presente alla rassegna “Dal premio alla Pinacoteca” presso la Civica Galleria d’Arte Contemporanea a Lissone; Realizza una serie di mobili per Longoni Design a Cantù; tiene una personale a Seul alla Galleria la Rotonda; è presente a” Figurazione a Milano dal secondo dopoguerra ad oggi” presso la Posteria a Milano, a Immagine di impegno , Impegno d’immagine, anni sessanta e settanta in Italia a cura di Domenico Guzzi, all’ex Mattatoio a Roma.
Nel 2002 partecipa alla rassegna “Arte e Cinema” alla Cineteca di Milano, tiene una mostra personale a Castel San Pietro (Bo) a cura di Bruno D’Amore. Mostra personale “I colori del Mito” Galleria Ta Matete, a Milano con monografia a cura di Marco Dallari e Flaminio Gualdoni. Partecipa a Polyphonix 40 Video al “Centre Pompidou” Paris.
Nel 2003 Partecipa ad “Arte Italiana negli anni ’70, ad Erice, a cura di Luciano Caramel; Cinema Indipendente Italiano – Film Studio- Roma; “ Il Sentimento della Meraviglia” Galleria Ta Matete , Roma;
Nel 2004 partecipa ad Arte Italiana, Tendencias del Novecientos – Buenos Aires; Strategie del Corpo a cura di Flaminio Gualdoni, Gall Ta Matete, Roma; Il sentimento dell’Arte, Gall Ta Matete, Bologna; Daegu – Milano, Fine art exhibitions, Daegu Corea;
Nel 2005 tiene importanti mostre personali in Argentina presso il Centro Luis Borges, Buenos Aires, alla Cason Municipal a Cordoba e al Museo di Arte Contemporanea a Salta.
Cento Volti 100 Progetti, Abitare il Tempo, Verona; La Città che sale, Visioni metropolitane d’Arte Contemporanea, Spazio sant’Agostino, Bergamo; Premio Lissone 1946/67. La “The Prince of Venice Foundation” gli assegna il III° Premio Internazionale Principe di Venezia.
Nel 2006 “L’immagine Critica – Milano Anni ’60 – tra Pop Art e Contestazione, a cura di Walter Guadagnini, Galleria Annunciata, Milano; La scoperta del Corpo Elettronico- Arte e Video negli anni 70, Torino , a cura di Marco Meneguzzo; Lissone : Oltre il Premio, Nuove acquisizioni; Le Stanze del Cuore, Saman, Milano
Nel 2007 – Arte Italiana, 1968/2007 , Pittura, Milano Palazzo Reale; Realizza per la nave Serena di Costa Crociere 9 opere di grandi dimensione Fondazione Noesi per l’Arte Contemporanea- Prima e dopo il "bilancio", appunti per una collezione- Martina Franca; al Museo di Villa Croce a Genova è presente alla mostra “In pubblico. Azioni e idee degli anni '70 in Italia”; Partecipa alla “Vera storia della fotografia concettuale “allo Studio Marconi a Milano; Tiene una mostra personale alla Bel Art Gallery con un testo di Stefanio Zecchi. La mostra è accompagnata dal libro “ Vento che parli con voce leggera di foglie” edito da Prearo .
nel 2008 presso la sede della Confindustria di Lecce - Carte Valori- tiene una personale dal titolo - Arbor Solis; partecipa a Sunlight of Love - Italia Cina, Umanitaria, Milano; mostra personale presso lo Spazio Hajech a Milano.
Nel 2009 la Rivista Academy gli dedica la Cover, espone alla rassegna “Lo Spirito del Tempo-1968/2008 , Museo d’Arte Contemporanea Riso, Palermo; «Gartencity 2009», Zurich; Anni 70 l'arte dell'impegno, Università Cattolica, Silvana Editoriale Milano; Mostra personale a cura di Marco Meneguzzo, Spazio Tadini, Milano; Viaggio in Italia, Neue gallerie Graz; Magenta e il suo Rosso, Casa Brocca, Magenta; Echi Futuristi, Musco Municipale "Genaro Pérez" di Cordoba;
nel 2010, Mostra antologica – Opere 1962/2009 a cura di Tonino Cassiano e Marina Pizzarelli presso l’ex Chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce; “Come eravamo” Anni '70 - Linguaggi e protagonisti dell'Arte in Lombardia, Lecco; La Pittura in Lombardia nel XX secolo Castello Sforzesco -Vigevano; gli viene assegnato il Premio delle Arti , XXIII edizione al Circolo della Stampa, Milano; è presente a “Percorsi dell’Arte Italiana nella collezione Vaf - Stiftung al Mart di Rovereto; espone a “La Parola e il tempo”, ex Chiesa di San Carpoforo, Milano;
Dal 2011 al 2013 è direttore dell’Accademia di Belle Arti Cignaroli a Verona.
2011, Mostra Personale presso l’Accademia di Belle Arti – Cignaroli , Verona; è presente alla Biennale di Venezia – Regione Puglia; Radical Intentions, De Filippi, Medionauta, Milano;
Nel 2012 mostra personale “East meets West “- AHA Art Space - Canton curata da Jiang Cui e Ji Hong a Canton – Cina; “ Come eravamo - anni 60-70- Galleria Annunciata – Milano; Mostra personale a cura di Lorenzo Madaro presso Art and Ars Gallery a Galatina (Le); espone al ZKM Museum, Karlsruhe; è presente a “La Magnifica Ossessione” al Mart di Rovereto; è invitato con una mostra personale al Contemporary Art Museum, Zhengzhou, Cina; è presente a “Lo spazio espanso” a Catanzaro;
Nel 2013, La biblioteca dell’Accademia di Brera gli dedica una mostra personale; prende parte al Museo Pecci di Prato alla mostra Corpi in azione / Corpi in visione a cura di Angela Madesani; La donazione Bellora, Museo del Novecento, Milano; tiene un workshop “Incontri d’esperienza” presso l’Accademia di Belle arti di Catanzaro; Il Mare fuori le mura, Santa Caterina, Finalborgo(Sv); “La Milizia realista”, una Storia italiana Dal Gruppo Corrente al Realismo esistenziale, a cura di Alberto Zanchetta, Museo d’arte contemporanea, Lissone; Mostra personale allo Spazio Tadini all'aeroporto di Malpensa; “Milano anni 70, Una retrospettiva”, Galleria Marcantoni, Pedaso; Milano e gli anni della grande speranza, Università Bocconi, Milano; Il Centro Culturale Europeo, Lecce gli assegna il Premio “Qualità e Merito”; mostra personale a “10 artisti per D’annunzio”, San Vito Chietino;
nel 2014 Efects Col-laterals - Barcelona – Spain; Il percorso della Pittura a cura di Toti Carpentieri al Must, Museo Città di Lecce; Senso Plurimo 2 al Teatro Koreja a Lecce;
mostra personale presso Art Project Puglia - Torre Maizza- Savelletri,; Tra parola e immagine, Verbovisualità, Opere della Fondazione Bellora, Milano; Soldi d'Artista, Triennale, Milano; Artisti e resistenze, opere per il settantesimo della Liberazione, a cura di Francesca Pensa, mostra itinerante;
nel 2015, Personale alla Fondazione Mudima, Milano a cura di Angela Madesani con la pubblicazione de “ la Rivoluzione Privata 2 “ Prearo Editore; ancora a cura di Angela Madesani è la mostra personale alla Galleria Labs di Bologna; in occasione della Biennale di Venezia è autore di una serie di affissioni nella città; mostra personale nelle sale del Castello Carlo V° a Lecce; Installazione nel Cortile dell’Accademia di Brera a Milano, per l’occasione il supplemento “La Lettura” del Corriere della Sera gli dedica la copertina; Mostra personale ad Arte Passante, a Milano con affissione nella metro di Milano in occasione dell’Expo; Milano 1945/1980 - Mappa e volto di una città, a cura di Elena Di Raddo; Museo Colecao Berardo, Lisbona; Saleterrarum, a cura di Angela Madesani, Villa Litta Borromeo, Lainate, evento Expo in Città; Passaggi/Paesaggi fluidi tra arti visive - architettura – poesia, Chiesa sconsacrata di San Carpoforo, Milano;
nel 2016 è presente ad Italia Pop, a cura di Walter Guadagnini, Fondazione Magnani Rocca, Parma; Il paesaggio Politico a cura di Marinilde Gianandrea e Marina Pizzarelli, al Murst , Lecce; tiene una mostra Personale “L'immagine del Mondo” promossa dall’Accademia Belle Arti di Cuneo, Sede Espositiva Santo Stefano, Mondovì; partecipa a “La Parola agli artisti, Arte e impegno a Milano negli anni Settanta”, a cura di Cristina Casero ed Elena Di Raddo, Galleria d’Arte Contemporanea, Lissone; La Parola e l’Immagine, Art City Lab, Università Cattolica, Milano; tiene una mostra personale “Le geometrie del Fuoco”, a cura di Marinilde Giannandrea, Fondazione Noesi, Martina Franca; è presente alla mostra “Paesaggi anomali” a cura di Dioniso Gavagnin, Ca' dei ricchi, Treviso;
nel 2017, "Arte Ribelle": gli anni 70 come periodo di rivoluzione estetica e sociale, a cura di Marco Meneguzzo, Galleria del Credito Valtellinese a Milano; Fotoartesettanta a cura di Angela Madesani, Labs Gallery Bologna; Prende parte alla mostra “Per un ping pong iconico milanese a distanza di 50 anni” a cura di Enrico Crispolti, Gall Neon, Pavia; è presente a Miart a Milano negli spazi della galleria Robilant e Voena; partecipa ad “Albisola andata e ritorno, una finestra sull’arte”, Signori arte, Albisola; Manufatto, 10 paesaggi, Centro Italiano per l’arte contemporanea, Foligno; “Us and Them”, Fondazione Noesi Martina Franca; Segnali di Guerra – Trento;
nel 2018, espone ad “Anche se il nostro Maggio, Politica a Milano 1968/72” alla Fabbrica del Vapore; tiene una mostra personale galleria Art & Co Lecce; partecipa ad “Art and Experimental film” Mambo, Bologna; La Città di Novara gli assegna il Premio alla Carriera; realizza una Scultura e un Mosaico per l’Edicola Costa a Matino (Le); Operation 24 Paper Sheets | Curated by Martina Tanga Providence College Galleries, Boston (Usa); “Progetto Sesto Stato e rappresentabilità del lavoro oggi: la visione degli artisti”, Università Bicocca, Milano, Accademia di belle Arti Brera, Carroponte spazio Mil, Sesto San Giovanni;
nel 2019, è presente con un gruppo di opere a “Milano Pop, Pop Art e dintorni nella Milano degli anni 60 e 70”, a cura di Elena Pontiggia, Spazio espositivo di Palazzo Lombardia, Milano; partecipa a “Fini e Confini, dal Paesaggio al territorio”, a cura di Dioniso Gavagnin, Museo del Paesaggio, Torre di Mosto(Tv); Io so, nel cinquantesimo della strage di Piazza Fontana, ex chiesa di San Carpoforo, Milano; è presente ad “Italia moderna” a cura di Marco Meneguzzo, Palazzo Buontalenti, Pistoia; Milano Settanta, RB fineart, Milano; Yes Yes Yes Revolutionary press in Italy ‘66/’77, Colli Indipendent Art Gallery, Roma; realizza 14 grandi pannelli in ceramica per la Via Crucis nel muro perimetrale del Cimitero di Matino;
Nel 2020 per i suoi 80 anni la Regione Puglia e Il Museo di Lecce organizzano una mostra antologica sulla sua attività. Per l’occasione viene pubblicato il libro “Arte” edito da Prearo Editore, Milano; a conclusione della mostra realizza una serie di affissioni di grandi dimensioni (cm. 600x300) nella città di Lecce;
quindi Art e Protest presso Dr Fake Kabinet a Torino, realizza il libro d’artista “Revolution” per Prearo Editore, Milano, l’editrice Milella di Lecce pubblica una raccolta di suoi scritti “ da Brera al Fuoco” a cura di Salvatore Luperto; al Museo della Permanente di Milano “Nuove acquisizioni in mostra”; “40 anni di Arte” alla Fondazione Noesi di Martina Franca;
nel 2021 mostre personale al Museo Nuova Era a Bari ed alla galleria Dr Fake Cabinet Torino; Artisti per Dante, Museo della Permanente, Milano; Opera nell'Opera, Paisiello, Spazio Crac, Taranto; Festival del Contrattacco, Milano;
nel 2022, Canto Civile, alla Casa della Memoria, Milano; "Stazione Pasolini", Arte Passante, Milano; “Un percorso dell’arte italiana negli anni 70” Vasca Espositiva Teatro Binario, Monza; L’editore Milella edita “L'albero della Via Crucis” a cura di Salvatore Luperto;
2023 “Attraversare i confini" Grenzgänger; “Collezionare Collezioni”,opere del patrimonio dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro; “Costellazioni”, Stazione del passante Dateo, Metropolitana Milanese; Donazione Bellora Gall. d'Arte Moderna Roma; Seduti dalla parte del torto, Dr Fake Cabinet Torino; Milan/Paris, au coeur du Pop italienne, a cura di Tancredi Herzog, Gallerie T&L, Paris;
2024 Arte (é) Politica ! Milano anni ’70, Bkv fine art Unfair Milano; Come se ci fosse ancora Zavattini - Dr Fake Cabinet Torino; Milano 1962 e dintorni, Galleria Consadori, Milano; Per Matteotti , Centro Internazionale Brera, Milano; Pop Beat - Basilica Palladiana – Vicenza; per le edizioni Esperidi viene pubblicato il libro “Fernando De Filippi, Mito e Rivoluzione” a cura di Andrea Fiore; mostra personale alla galleria Art & Co, Spazio Sale, Lecce;
Personale presso Spazio Sale, Palazzo delle Arti di Lecce
Basilica Palladiana - Vicenza
Un viaggio nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta attraverso le opere dei più importanti interpreti italiani della Pop Art e della Beat Generation POP/BEAT Italia
Il nuovo sito dell'artista Fernando De Filippi fernandodefilippi.it realizzato con l'ultima versione di Bootstrap prevede una navigazione veloce e protetta da ogni diversa tipologia di computer.